Il progetto si sviluppa in più ambiti: l’ingresso alla villa, la scarpata, il terrazzo padronale, il deck con piscina idromassaggio e la zona orto. La committenza ha lasciato ampia libertà nel progetto, l’unica richiesta esplicita è stata la presenza di una parte di giardino in piano e l’inserimento di una vasca idromassaggio esterna.
L’ingresso alla villa è stato pensato come una scacchiera di Buxus Sempervirens, un pattern d’effetto che conduce alla scalinata di accesso alla casa. Ai piedi dei due imponenti alberi preesistenti, una quercia e un faggio, sono state piantate, seguendo una linea morbida e curva, essenze tappezzanti amanti dell’ombra: Ophiopogon Japonicus, Pachysandra Terminalis, Muscari Armenicum.
La scarpata è stata interamente occupata da una bordura mista in cui spiccano Perovskia Atriciplifolia, Cotinus in varietà, Euphorbia Characias e graminacee in varietà. La parte di giardino su cui si affaccia la cucina è stata resa fruibile grazie ad un ampio deck in legno organizzato in stanze grazie a fioriere realizzate su disegno. In questa zona sono stati collocati la zona pranzo e il salotto, protetti da ampi ombrelloni. Le fioriere, al cui interno sono state poste erbe aromatiche, graminacee e fioriture stagionali, sono intervallate da grandi vasi in terracotta con Acer Japonicus. Dal deck si raggiunge la zona solarium, anch’essa pavimentata in legno, in cui trova posto la vasca idromassaggio e una cabina spogliatoio. Questa zona è protetta da una fitta siepe di Taxus baccata. La zona sottostante, mantenuta in piano, è stata lasciata sgombra, sono stati inseriti solo alcuni alberi (Gingko Biloba, Liquidambar e Olea Europea). A livello garage si accede ad una scala che porta, a un livello inferiore, alla zona orto, organizzato con una piccola serra e con una serie di aiuole bordate da salice intrecciato dedicate sia ai fiori da taglio che alla coltivazione di ortaggi.
Fotografie di Dario Fusaro.